Aiuti nazionali per la filiera frutta a guscio
Con la pubblicazione della circolare Agea 82 del 20/06/2024 è stata aperta la possibilità di presentare la manifestazione di interesse per partecipare alla domande sulla filiera frutta a guscio (Nocciolo – Castagno – Mandorlo – Noce – Pistacchio – Carrubo) entro il 15 ottobre 2024.
Il sostegno previsto dal Decreto ministeriale del 05/03/2024 – pubblicato nella G.U. n. 117 del 21/05/2024 “Definizione dei criteri e delle modalità di riparto delle risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio – Campagna 2024″ – contempla:
a) realizzazione di nuovi impianti e reimpianti nell’ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio; compresa la manutenzione straordinaria dei castagneti tradizionali da frutto e la trasformazione dei boschi cedui castanili in castagneto da frutto. L’importo dell’aiuto è pari al 65%, incrementato all’80% se giovane agricoltore – dei costi standard UCS max 5 ha che passano a 6 in caso di due specie arboree ( vedi tabella).
Nel caso di nuovo impianto l’aiuto è ammissibile solo se nel PCG dell’anno 2024 (rispetto all’anno -1 ) che non sia presente la stessa coltura arborea;
Nel caso di reimpianto invece deve essere già presente nell’anno precedente ed intende espiantarlo, con motivazioni da esplicitare nella relazione tecnica ( in questo caso l’azienda deve avere almeno 1 ha di coltura a frutta da guscio)
Tabella importi massimi per specie

b) Introduzione e/o ammodernamento degli impianti irrigui, per un massimo di 5 ettari, ( minima 1 ha) volti alla razionalizzazione nell’utilizzo della risorsa idrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti; in questo ambito:
• sono ammissibili sistemi di accumulo per irrigazione di soccorso in aree di montagna;
• sono ammissibili le spese sostenute per sistemi di: adduzione dal punto di captazione delle acque al terreno; di filtraggio delle acque; di gestione dei sistemi di fertirrigazione; di controllo dell’umidità del terreno;
c) Introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica, ivi compreso il controllo delle malerbe, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti nonché della fase di lavorazione del prodotto fresco e post raccolta, e di essiccazione per ridurre il pericolo di malattie parassitarie. Superficie minima 1 ha.
Per gli interventi b e c L’importo dell’aiuto massimo concedibile per le misure di cui alle predette lettere b) e c) non può essere superiore a 4.000,00 euro/ettaro e per un massimo di 5 ettari, di cui deve dimostrare la conduzione tramite il proprio fascicolo aziendale (65% di euro 6.153,85/Ha; 80% di 5000,00 euro/Ha nel caso di giovane agricoltore).Nel caso il richiedente abbia inoltrato domanda di sostegno per due specie frutticole ammesse, e quindi per un totale di 6 ettari ammissibili, l’aiuto ammissibile per le misure in argomento è esteso ai 6 ettari complessivi.
Qualora opti per entrambe le misure, l’aiuto massimo percepibile è pari a 6.000,00 €/ettaro.
Entro 30 giorni dalla scadenza di presentazione della manifestazione d’interesse Agea comunicherà all’agricoltore l’ammissione al contributo. L’azienda avrà 10 giorni per accettare, presentando la domanda di sostegno comunque entro il 15 novembre.
Entro il 30 aprile 2025 Agea comunicherà alle aziende il contributo concesso.
Entro 6 mesi dall’accettazione del contributo le aziende dovranno predisporre la domanda di saldo.
Per informazioni rivolgersi agli uffici Cia di riferimento.