Zona Savignano – Antonio Bonelli responsabile rapporto soci e supporto rappresentanza

Antonio Bonelli, 37 anni, perito agrario, in Cia Romagna dal 2018responsabile del settore zootecnico dell’Organizzazione romagnola – da febbraio 2021 è anche responsabile per il rapporto con i soci e per il supporto alla rappresentanza per la zona di Savignano sul Rubicone. Nell’ambito del settore zootecnico in Cia Romagna si occupa anche delle aziende biologiche, di bandi e di primi insediamenti. Le esperienze precedenti lo hanno visto impegnato sempre nella zootecnia nell’Associazione allevatori, dove per diversi anni si è occupato del controllo di latte e carne, di bovini e ovini, per il miglioramento genetico delle razze. Inoltre, per altre realtà lavorative si è occupato del campionamento relativo a etichettatura e biologico per la filiera della grande distribuzione. Sempre in ambito agricolo, Antonio Bonelli ha alle spalle un’esperienza lavorativa in una cooperativa sociale dedita all’inserimento lavorativo – nel comparto vivaistico – di persone a rischio di esclusione o in condizioni di svantaggio o di disabilità.

Assemblea Cia Romagna: l’Europa tra continuità e trasformazione

Appuntamento a Rimini, martedì 16 aprile 2019, ore 20.30, Sala Energia del Centro Congressi SGR. Due pullman per facilitare gli spostamenti

Cia-Agricoltori Italiani Romagna svolgerà la consueta Assemblea annuale dei Soci in un’edizione aperta anche al pubblico.

Per tale occasione, Cia Romagna ha invitato il Professor Alessandro Sterpa, Docente all’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo). Il Professor Sterpa approfondirà il tema dell’“Unione Europea tra crisi e riforme: tra sovranismo, federalismo e globalizzazione”. L’avvio dei lavori è previsto per le ore 20,30, nella Sala Energia del Centro Congressi SGR di Rimini (Via Chiabrera 34/D).

Danilo Misirocchi, Presidente Cia-Agricoltori Italiani Romagna, aprirà l’Assemblea. Farà il punto del percorso dei primi 16 mesi vissuti dall’Organizzazione nella dimensione romagnola; ribadirà gli obiettivi degli anni a venire del mandato in corso in un contesto sociale, politico, economico e ambientale in continuo movimento, caratterizzato da non poche criticità, che il settore primario deve affrontare da protagonista a 360 gradi: nei campi e nelle stalle, nei tavoli istituzionali.

Dopo il dibattito, le conclusioni spetteranno a Cristiano Fini, Presidente Cia-Agricoltori Italiani Emilia Romagna.

Cia Romagna per facilitare gli spostamenti organizza due pullman con partenza alle ore 18.15: uno da Riolo Terme (sede Cooperativa Trasporti Riolo) e uno da Lugo (sede Cia, Via Gastaldi, 26).

Fermate e orari del pullman con partenza da Riolo Terme:

Ore 18:15     Partenza da Riolo Terme – sede Cooperativa Trasporti Riolo

Ore 18:30     Castel Bolognese – Parcheggio di fronte alle Cupule

Ore 18:50     Faenza – Parcheggio BB Hotel (ex Class Hotel) a fianco del casello autostradale

Ore 19:00     Forlì – Parcheggio centro commerciale Globo

Ore 19:30     Cesena Nord – parcheggio Eurobar

Ore 20:15     Arrivo a Rimini Centro Congressi

Fermate e orari del pullman con partenza da Lugo:

Ore 18:15     Partenza da Lugo, sede CIA Via Gastaldi, 26 (di fronte Ceramiche Ricci)

Ore 18:30     Russi – Ristorante Cortina

Ore 18:45     Ravenna – Parcheggio Cinema City

Ore 19:00     San Pietro in Campiano – Bar Arena

Ore 19:20     Castiglione di Ravenna – Piazza della Libertà

Ore 19:40     Cesenatico – Parcheggio Piazzale della Rocca

Ore 20:15     Arrivo a Rimini Centro Congressi

Rientro previsto per tutti e due i pullman ore 23.30, circa, da Rimini Centro Congressi

Per altre informazioni sui pullman rivolgersi ai Responsabili di zona della Cia. Per altre informazioni: Segreteria Cia-Agricoltori Italiani Romagna telefono 0547 – 26736; e-mail cia.romagna@cia.it.

 

Cia Romagna c’è per l’agricoltura di oggi e di domani

Territori, copertura del rischio, credito, colture e metodi di coltivazione possibili i temi affrontati e da affrontare

Rifarebbero tutti la firma.  A un anno dalla nascita di Cia Romagna, sorta dalla fusione fra le Cia delle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini il 14 dicembre 2017, le valutazioni del presidente Danilo Misirocchi e dei vicepresidenti Lorenzo Falcioni e Guglielmo Mazzoni: «Si è trattato di un anno molto impegnativo, ma la scelta è giusta. Eravamo come pesche di varietà diverse: sapevamo che non sarebbe stato semplice amalgamare tre realtà. L’ibridazione ha dato buoni frutti e la struttura ha risposto in maniera positiva».

Un passo importantissimo sul territorio per Cia nella sua nuova e più grande dimensione “romagnola”. «Un obiettivo era diventare più grandi per contare di più afferma il vicepresidente FalcioniStiamo già toccando con mano la positività del percorso: abbiamo concluso 12 incontri sul territorio romagnolo che ci hanno fatto dialogare e confrontare con un migliaio di agricoltori: non è stato facile e non era scontata quest’ampia e bella partecipazione avvenuta in un clima collaborativo. La Cia incontra gli associati è un appuntamento che rifaremo ogni anno per rendicontare ai soci il lavoro politico e approfondire i temi più tecnici di attualità. Uno degli impegni assunti all’atto costitutivo di Cia Romagna è stato proprio quello della presenza capillare nei territori: ciò si è verificato con diverse iniziative pubbliche e incontri con gli associati durante tutto l’anno in diverse zone della Romagna».

Il vicepresidente Mazzoni sottolinea le tante energie impiegate per portare a regime la macchina, compresa la fusione delle tre società di servizi diventate Cia Romagna Servizi. «Ci concentreremo nell’organizzazione di servizi legati sempre più alle nuove forme di agricolture possibili accanto a quelle tradizionali. Dobbiamo lavorare sui prezzi all’origine pur nella consapevolezza che nella globalizzazione sarà complicato agganciare spazi di manovra, ma su questo tema ci dobbiamo essere. Abbiamo spalle più robuste e dobbiamo attrezzarci anche per indicare agli agricoltori, analizzando l’oggi, quali scenari e prospettive siano possibili. Cia Romagna c’è per l’agricoltura di oggi e di domani».

Oltre al consolidamento della macchina organizzativa e all’ordinaria attività istituzionale, Cia Romagna nel 2018 si è impegnata soprattutto su questi versanti: copertura del rischio, credito; agricoltura di collina e montagna; sviluppo futuro dell’agricoltura romagnola, a livello di colture e di metodi di coltivazione, anche a fronte dell’estremizzazione climatica. «Dal punto di vista politico siamo riusciti ad essere più efficaci ed incisivi sottolinea il presidente Danilo Misirocchi Su queste tematiche, monitorate quotidianamente, sono stati realizzati anche momenti pubblici di confronto e approfondimento che hanno dato forza alle nostre proposte e azioni politiche». Sempre numerosa la partecipazione dei soci, dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico che ruota attorno all’agricoltura: dal Primo Maggio a Santarcangelo fino a Novafeltria, dov’erano presenti le assessore regionali Simona Caselli e Paola Gazzolo e i presidenti Cia regionale e nazionale Cristiano Fini e Secondo Scanavino insieme a circa 200 fra soci e ospiti vari; dalla Biennale di Lugo fino alla presentazione della prima Annata agraria della Romagna, dopo 31 edizioni ravennati, in novembre a Forlì. «Temi ed eventi ampiamenti ripresi dalla stampa locale e da quella di settore a livello nazionale – riporta Misirocchi – Ci ha fatto piacere vedere che, sull’Annata agraria ad esempio, sono usciti alcuni articoli anche nelle edizioni spagnola e francese di riviste specializzate».

Le sfide del 2019? Il proseguimento del consolidamento della struttura, l’ulteriore qualificazione e l’implementazione dei servizi alle imprese e alle persone, l’attività politico-istituzionale rappresentano il terreno sul quale sarà impegnata Cia Romagna.  Accanto ai temi già messi in evidenza, dal punto di vista politico se ne affiancano almeno altri due: la Pac e la semplificazione della burocrazia, che aumenta: «tutto questo lavoro lo faremo con una macchina organizzativa più strutturata e saranno sempre più evidenti i benefici di questa fusione», conclude il presidente Misirocchi.

C.I.A. EMILIA ROMAGNA – VIA BIGARI 5/2 – 40128 BOLOGNA BO – TEL. 051 6314311 – FAX 051 6314333
C.F. 80094210376 – mail: emiliaromagna@cia.it PEC: amministrazione.er@cia.legalmail.it

Privacy Policy  –  Note legali –  Whistleblowing policyTrasparenza

WhatsApp chat