Anche Cgil, Cisl, Uil, i principali sindacati dei lavoratori, hanno aderito alla grande mobilitazione organizzata da Agrinsieme Ferrara, che il prossimo 30 gennaio porterà in piazza gli agricoltori del Nord Italia.
Una grande mobilitazione di tutti i produttori agricoli del Nord Italia per dire alla politica che è finito il tempo delle promesse non mantenute e delle risorse, destinate alle aziende colpite da cimice asiatica e crisi di mercato, bloccate o insufficienti. Il prossimo 30 gennaio a Ferrara ci saranno anche gli agricoltori di Cia – Agricoltori Italiani Imola alla manifestazione organizzata da Agrinsieme Ferrara, per sollecitare interventi urgenti e dare una prospettiva al settore primario in profonda difficoltà, come spiega Giordano Zambrini, presidente di Cia – Agricoltori Italiani Imola.
Herbert Dorfmann, deputato al Parlamento Europeo e membro della Commissione Agricoltura è volato a Imola per incontrare i giovani imprenditori agricoli di Cia – Agricoltori Italiani Imola e parlare del futuro del settore, dopo un anno difficile dal punto di vista produttivo ed economico. Una visita voluta dall’associazione per sottolineare l’importanza dell’Europa nel rilancio dell’agricoltura, anche alla luce della nuova Pac e delle misure che conterrà per favorire il ricambio generazionale.
Quali sono le misure della nuova Pac destinate all’innovazione, allo sviluppo e al ricambio generazionale? Ne parlerà Herbert Dorfmann, deputato al Parlamento Europeo che giovedì 9 gennaio sarà a Imola per incontrare i nostri giovani agricoltori. L’incontro, fortemente voluto dalla nostra associazione, è un’occasione di confronto importante, con un eurodeputato che si è speso molto per un’agricoltura sostenibile e aperta alle nuove generazioni. L’incontro si terrà alle ore 17.00 presso la nostra sede.
“Siamo sconcertati e preoccupati per la scelta di Manuela Sangiorgi, ormai ex sindaca di Imola, di dimettersi dalla carica, dopo poco più di un anno dall’insediamento e con una maggioranza chiara per governare. Certamente ogni amministratore ha il diritto di farlo se cambiano le condizioni, ma credo che questa presa di posizione sia un atto irresponsabile, che avrà inevitabilmente ripercussioni anche sulle aziende agricole del territorio – commenta Giordano Zambrini, presidente di Cia – Agricoltori Italiani Imola, analizzando la situazione politica locale e il caos istituzionale che si è venuto a creare nelle scorse settimane.
Aziende agricole a vocazione biologica e integrata che aspettano ancora i pagamenti dei contributi del Piano di Sviluppo Rurale per domande presentate addirittura nel 2017. Una situazione che preoccupa Giordano Zambrini, presidente di Cia – Agricoltori Italiani Imola che, insieme ad Andrea Arcangeli, responsabile sindacale dell’associazione, ha incontrato nei giorni scorsi Daniele Dosualdo, il nuovo dirigente dello STACP (Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca) di Bologna e Fabio Falleni, responsabile delle misure a superficie del PSR.
Cia – Agricoltori Italiani Imola ha partecipato al Tavolo Verde del Circondario Imolese, un incontro tra gli amministratori locali e le associazioni agricole per fare il punto sulle principali problematiche del settore, trovare strategie e soluzioni condivise. Presenti i rappresentanti di alcune associazioni agricole, il sindaco di Castel Guelfo Claudio Franceschi, il vice sindaco di Imola Patrik Cavina e l’assessore all’Agricoltura del Comune di Casalfiumanese Silvano Casella.
I produttori agricoli di Cia – Agricoltori Italiani Imola hanno partecipato alla mobilitazione generale del 18 settembre organizzata da Agrinsieme Emilia – Romagna, alla quale hanno aderito le organizzazioni sindacali agricole più rappresentative del territorio metropolitano di Bologna (Confagricoltura, Cia, Copagri, Ugc Cisl, Confcooperative, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Agci Area Emilia Centro). Una partecipazione letteralmente “sdoppiata” per l’associazione imolese: il presidente di Cia Imola Giordano Zambrini insieme ad alcuni agricoltori ha partecipato al presidio alla prefettura di Bologna, mentre un gruppo di produttori ha aderito al grande corteo formato da centinaia di agricoltori organizzato da Agrinsieme Ferrara, una delle province più colpite dal fenomeno della cimice asiatica.
L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo sulla grave crisi del comparto ortofrutticolo, dopo un’annata agricola che ha visto praticamente dimezzarsi le quotazioni all’origine e le produzioni.
«Cimice asiatica, eventi climaticidisastrosi e prezzi troppo bassi hanno messo in ginocchio la nostra agricoltura» è il grido d’allarme lanciato da una compagine molto nutrita, che raggruppa le Organizzazioni sindacali agricole più rappresentative del territorio metropolitano di Bologna – Confagricoltura, Cia, Copagri, Ugc Cisl, Confcooperative, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Agci Area Emilia Centro – le quali, unite, annunciano di scendere in piazza con un presidio di agricoltori davanti alla Prefettura di Bologna (p.zza Roosevelt), mercoledì 18 settembre dalle ore 8.30 alle 11.30.
Crescono le aziende agricole di Cia-Agricoltori Italiani Imola che hanno scelto di aderire a Energista, la “divisione energia” dell’associazione, creata con l’obiettivo di tutelare gli utenti nella scelta della fornitura e soprattutto di valorizzare le potenzialità energetiche del settore agricolo.