FERRARA

COMUNICATI STAMPA FERRARA

Pac nel Fondo unico: danni incalcolabili per la tenuta dell’agricoltura e delle aree interne

FERRARA, 12 luglio 2025 – “Agricoltura sotto attacco. Non arriviamo al fondo!” è lo slogan della campagna di mobilitazione messa in campo in queste settimane da Cia-Agricoltori Italiani, che riassume perfettamente l’obiettivo dell’associazione: no alla Pac in un Fondo Unico per non affondare un settore essenziale per la produzione di cibo e la tenuta economica dei territori.

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Pericoltura: cascola in aumento e il “ritorno” della cimice asiatica

L’aumento della cascola delle pere, ovvero la ovvero la caduta prematura dei frutti e la cimice asiatica che, lungi dall’essere stata debellata, sta danneggiando i pereti soprattutto biologici. C’è preoccupazione tra i produttori frutticoli di Cia-Agricoltori Italiani Ferrara che speravano in un ritorno a produzioni se non nella media, ma almeno sufficienti a garantire reddito e copertura degli investimenti.

Naturalmente è presto per fare bilanci ma la fotografia, a poche settimane dall’inizio della raccolta delle pere estive, non è così positiva, come spiega Sergio Tagliani, responsabile del settore frutticolo dell’associazione e produttore: “A maggio abbiamo osservato un aumento anomalo della cascola in quasi tutti gli areali produttivi, soprattutto nelle varietà Abate e Decana – spiega Tagliani – dovuto con tutta probabilità alle piogge persistenti che hanno saturato il terreno, causando asfissia radicale e indebolendo le piante, che reagiscono perdendo i frutti prima del tempo. Questo potrebbe compromettere nuovamente la produttività e la tenuta di un comparto che ha attraversato annate decisamente difficili e sperava di risollevarsi”.

Sono, dunque, i cambiamenti climatici a cambiare le carte in tavola e a mettere a rischio un potenziale produttivo di un areale che è da anni in profonda sofferenza e cha sta vissuto una fase di estirpi davvero intensa e preoccupante. In questo contesto le aziende stanno registrando un ritorno consistente ed emergenziale della cimice asiatica sul biologico ma non solo, come spiega Antonio Fioravanti, pericoltore di Copparo:

“Nel copparese la situazione è molto preoccupante: nel mio frutteto su alcune varietà come l’Abate c’è davvero un’invasione di cimici, ma non credo sia un fenomeno isolato perché ho parlato con altri agricoltori del territorio e accade lo stesso nelle loro aziende, anche sulle pere estive come la Santa Maria. Non è un azzardo dire che la situazione quest’anno è, a mio avviso, ancora peggio del 2019 e 2020 e, pur non potendo ancora quantificare il danno, penso che trovare una pera commerciabile sarà durissimo. Una recrudescenza, anche sul biologico, che non ci aspettavamo perché sono stati fatti degli investimenti sulle reti di protezione e gli interventi di lotta biologica, come l’introduzione della vespa samurai (Trissolcus japonicus) che sembrava aver portato in alcuni areali buoni risultati. Non so se sia finito l’effetto, non so se la cimice ha sviluppato una resistenza alle molecole per la difesa, quelle poche che avevano una qualche efficacia. L’unica cosa certa è che gli insetti dalla parte più aerea si stanno spostando verso il basso e temo che nel momento della raccolta ci sarà poco prodotto sano, realisticamente potrebbe esserci un danno del 70-80%. Inutile ma credo ancora necessario – conclude Fioravanti – ribadire che la pericoltura è ancora un settore strategico per l’economia agricola locale e ci sono aziende che, nonostante le difficoltà, hanno deciso comunque di investire in nuovi impianti, invertendo la tendenza dell’estirpo e dimostrando davvero di avere coraggio e perseveranza. Ma certo è fondamentale che in questo contesto, dove le insidie climatiche sono all’ordine del giorno, persistono le fitopatologie e la cimice è tutt’altro che debellata, le istituzioni continuino a sostenere la ricerca e gli agricoltori, affinché si possano adottare strategie efficaci e sostenibili per proteggere le nostre pere”.

Orticole: servono soluzioni per continuare a garantire rotazione e reddito

BOSCO MESOLA – Quanto ancora durerà ancora la deroga per l’utilizzo in emergenza dei fumiganti contro i nematodi che colpiscono le principali orticole? Si tratta della domanda che i produttori di Cia-Agricoltori Italiani Ferrara che conducono aziende vocate all’orticoltura si pongono ormai ogni anno, con il rischio che da una stagione all’altra le molecole vadano definitivamente fuorilegge.

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Turismo lento e valorizzazione della biodiversità per il rilancio delle aziende agrituristiche

I dati Istat sull’andamento delle attività agrituristiche in Emilia-Romagna indicano che il bilancio tra agriturismi che chiudono e aziende che scelgono, invece, di innovare con nuove proposte e attività è negativo. Nel 2023 le aziende agrituristiche erano circa 1220 con una perdita di poco più del 2% rispetto al 2022: una tendenza che la Regione ha cercato di limitare con uno stanziamento di 12,1 milioni di euro per progetti di diversificazione e sviluppo delle attività agrituristiche, mirati a contrastare lo spopolamento delle aree rurali e incentivare la crescita economica.

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Canapa industriale: un passo avanti verso la modifica della norma

FERRARA, 3 maggio 2025 – Un importante passo avanti per salvare la filiera della canapa industriale arriva dal coordinamento degli assessori regionali alle Politiche Agricole che, all’unanimità, ha riconosciuto le ragioni della filiera agricola del fiore di canapa industriale e ha formalmente richiesto al Governo la modifica dell’articolo 18 del Decreto Sicurezza. Un risultato importante e un passaggio politico di grande rilievo, che conferma l’autorevolezza e l’efficacia dell’azione sindacale di Cia-Agricoltori Italiani a tutti i livelli, che si è battuta per bloccare un provvedimento che nulla a che vedere con la sicurezza dei cittadini e la lotta contro al consumo di sostanze psicotrope non legali.

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Fondo Agricat: arrivati i risarcimenti, ma lo strumento va fortemente rivisto

FERRARA, 10 aprile – “Sono serviti due anni, un tavolo tecnico permanente per fare chiarezza sulle domande rigettate e non poche proteste da parte di aziende agricole e associazioni di categoria per veder arrivare sui conti correnti aziendali i risarcimenti per i danni subiti nel 2023 a seguito delle gelate tardive e dell’alluvione” – commenta  Stefano Calderoni, presidente di Cia Ferrara, per spiegare il lungo e travagliato percorso per ottenere gli indennizzi dovuti alle aziende per danni catastrofali assicurati da Agricat.

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Nuovo obbligo per l’amministratore di impresa di dotarsi di PEC personale

La legge di Bilancio 2025 ha introdotto l’obbligo per gli amministratori di imprese costituite in forma societaria di dotarsi di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (distinto da quello della società) e di comunicarlo al Registro delle imprese.  L’obiettivo della norma è quello di aumentare la trasparenza e favorire il più rapido e diretto sistema di comunicazione tra la società, suoi amministratori e le altre parti interessate.

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“Diritte al futuro”: l’evento di Copparo con le Donne in Campo di Cia Ferrara

FERRARA, 7 marzo 2025 – Saranno le donne a portare il settore agricolo verso il futuro? Ne sono convinte le imprenditrici agricole di Donne in Campo – Cia Ferrara che ieri, 7 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna hanno organizzato l’evento: “Diritte al futuro – Oltre discriminazione, disparità e violenza” insieme ai giovani agricoltori di Agia e ai pensionati agricoli di Anp, in collaborazione con UDI Ferrara e Centro Donna Giustizia.

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Un tocco ferrarese nella tappa di Agrichef Festival Emilia-Romagna

La sesta edizione di Agrichef Festival Emilia-Romagna, l’evento promosso da Cia-Agricoltori Italiani e Turismo Verde con l’obiettivo di valorizzare le ricette tradizionali, rivisitate o innovative degli chef che lavorano negli agriturismi di tutta la regione, ha fatto tappa lo scorso 18 febbraio al Vergani Navarra di Ferrara. Ad aggiudicarsi la gara tra cinque aziende agrituristiche emiliano-romagnole i ‘Tortelli di farina di castagne ripieni di patate e scalogno, al ragù bianco di coniglio, pioppini e tartufo’ proposti dall’agrichef Federico Mei dell’agriturismo “Corte dell’Abbadessa” di San Lazzaro di Savena (Bologna). In gara anche un’azienda del nostro territorio “La lepre Bianca” di Cento che si è classificata seconda con una deliziosa “Zuppa di cipolle” preparata da Barbara Loschi che ha spiegato: “Questa zuppa è nel nostro menu da molti anni ed è forse il piatto contadino per eccellenza, preparato con le cipolle che provengono direttamente dal nostro orto. Si tratta di una ricetta semplice che proviene dalla tradizione francese del ‘600 che mio marito Luigi Andrea Gallerani, venuto a mancare qualche anno fa, ha rivisitato aggiungendo il Parmigiano e il pane, un tocco sicuramente ferrarese. Sono felice che il piatto sia piaciuto e che i giudici abbiano saputo cogliere la semplicità di sapori davvero freschi e autentici”.

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Fondi per la filiera apistica

Con le Istruzione Operative 141 del 19 dicembre 2024, Agea  dispone le modalità attuative per la richiesta e l’erogazione dell’aiuto, per l’erogazione una tantum del sostegno a favore delle aziende delle filiere apistiche.

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