Corsi di formazione obbligatoria per allevatori e trasportatori di animali
Il Ministero della Salute con apposito Decreto Ministeriale dello scorso 6 settembre 2023, ha definito le modalità di erogazione dei programmi formativi in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per gli operatori ed i professionisti degli animali, in conformità alle prescrizioni contenute in materia di formazione nell’articolo 11 del Regolamento (UE) 2016/429.
Tale Decreto, ha l’obiettivo di garantire che allevatori, trasportatori e professionisti (ovvero coloro che sono iscritti ad un ordine o albo professionale e si occupano di animali o di prodotti del settore animale) dispongano delle conoscenze necessarie in merito a malattie e benessere animale, biosicurezza e buone pratiche di allevamento, in conformità a quanto disposto dall’articolo 11 del citato Regolamento (UE) 2016/429 (“Normativa in materia di sanità animale”).
Si tratta di un intervento normativo che risponde all’esigenza di elevare il livello tecnico e la consapevolezza all’interno del comparto, rafforzando così la sanità animale e contribuendo alla sicurezza dell’intera filiera agroalimentare.
Nel caso in cui l’allevatore o il professionista siano persone giuridiche, l’obbligo formativo è a carico del rappresentante legale, mentre non è previsto alcun obbligo formativo per coloro che detengono animali esclusivamente per uso familiare (coloro che detengono animali per autoconsumo o uso domestico) o a fini amatoriali quali animali da compagnia.
L’attestato di partecipazione ai già menzionati corsi di formazione rappresenta requisito indispensabile, a partire dal 1° gennaio 2026, per:
Consentire agli allevatori e ai trasportatori di registrarsi al Sistema I&R (Identificazione e Registrazione degli animali); Questa condizione si applica agli allevatori i cui animali sono registrati ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettere b) e c) del D.lgs. 134/2022, ovvero identificati e registrati individualmente e che sono allevati in strutture (stalle) registrate o riconosciute dalle Autorità competenti.
A partire dall’inizio del 2026, i soggetti tenuti all’obbligo formativo che non vi adempiano:
● potranno incorrere in sanzioni;
● non ottenere l’abilitazione alla registrazione presso il Sistema Informativo Nazionale;
● non poter registrare le stalle dove vengono allevati gli animali;
● non poter avviare l’attività allevatoriale.
Per rispondere a questa necessità che interessa la quasi totalità degli allevatori associati a Cia – Agricoltori Italiani, l’Organizzazione ha definito un accordo di livello nazionale con un Ente accreditato per l’erogazione dei corsi necessari agli allevatori da frequentare a distanza on-demand: i corsi sono registrati, prevedono un test finale e ognuno può liberamente frequentarli on line nelle ore più idonee.
Elena Pesaresi si occupa delle iscrizioni ai corsi (telefono 0544.460353)
I contenuti formativi sono articolati per specie zootecniche: bovini, suini, ovini, caprini, avicoli e settore apistico.