Il 20/11/2024 è stata pubblicata l’Ordinanza n°36 che prevede il rimborso delle spese per il ripristino dei danni causati dall’alluvione del maggio 2023 attraverso l’accesso a finanziamenti agevolati grazie all’accordo tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti.
In data 24 giugno 2024 Cassa Depositi e Prestiti e ABI hanno sottoscritto una Convenzione che ha definito le regole per la concessione dei finanziamenti.
Le Banche aderenti all’iniziativa possono accedere alla provvista di 700 milioni di euro per concedere finanziamenti agevolati senza oneri di rimborso da parte dei Beneficiari, i quali cedono alle Banche il credito d’imposta loro riconosciuto dalla legge.
Nello specifico, i contributi destinati alla ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi alluvionali di importo rispettivamente superiore a 20 mila euro per le persone fisiche e a 40 mila euro per soggetti esercenti attività sociali, economiche e produttive possono essere erogati per il tramite delle Banche ai beneficiari dei contributi, con le modalità del finanziamento agevolato sulla base degli stati di avanzamento relativi all’esecuzione dei lavori, alle prestazioni di servizi e alle acquisizioni di beni necessari all’esecuzione degli interventi ammessi a contributo.
I beneficiari del contributo dovranno aprire apposito conto corrente bancario vincolato, come previsto dalla convenzione (CDA/ABI) sul quale verranno accreditati i contributi e attraverso il quale l’istituto di credito farà i bonifici esclusivamente nei confronti dei seguenti soggetti destinatari:
· i creditori del beneficiario che abbiano svolto lavori/prestazioni per gli interventi ammessi a contributo;
· il beneficiario medesimo, qualora egli stesso abbia anticipato le spese per i lavori/prestazioni ammessi a contributo;
· l’Istituto di credito, nel caso in cui quest’ultimo abbia provveduto a finanziare, attraverso apposita apertura di credito, gli interventi ammessi a contributo.
I destinatari dei pagamenti devono eleggere un conto corrente dedicato alle attività di ricostruzione.
Le aziende e/o privati che hanno presentato relativa domanda sull’apposita piattaforma “SFINGE” ai sensi delle rispettive ordinanze 11 e/o 14 a seguito dell’esito positivo dell’istruttoria della domanda ricevono la concessione del contributo e successivamente il commissario straordinario definisce se l’erogazione del contributo avverrà secondo le modalità di finanziamento agevolato o direttamente dalla stessa struttura commissariale se gli importi richiesti superano i 20.000 euro per i privati e i 40.000 euro per le attività produttive.
In caso di richiesta di finanziamento agevolato, che dovrà essere effettuata utilizzando l’apposita piattaforma, sono due le modalità:
a) SAL – stato avanzamento lavori con un numero massimo di 4 rate di cui l’ultima superiore al 10% del contributo concesso – asseverati dal tecnico incaricato con documenti di spesa e le relative modalità di pagamento.
b) A saldo – in caso di lavori già eseguiti con asseverazione di ultimazione dei lavori da parte del tecnico incaricato con documenti di spesa e le relative modalità di pagamento.
In caso di accesso ai finanziamenti agevolati in capo al beneficiario questo matura un credito d’imposta che viene ceduto all’istituto di credito.
Il citato conto corrente vincolato potrà essere aperto presso uno degli istituti di credito accreditati dalla convenzione ed indicato all’interno della piattaforma successivamente alla ricezione del decreto di concessione.
Il beneficiario potrà indicare in domanda la volontà di ottenere un anticipo del 50% allegando una fideiussione incondizionata ed escutibile a prima richiesta a favore del commissario straordinari, di importo almeno pari all’ammontare somme richieste ed allegando gli apposi moduli A e/o B.
Al fine di ottenere le erogazioni degli acconti per stato di avanzamento lavori e del saldo, il soggetto beneficiario dovrà, per mezzo della piattaforma, compilare la richiesta di erogazione a titolo di SAL ovvero di saldo e caricare la seguente documentazione:
· attestazione di regolare esecuzione dei lavori svolti all’atto della rendicontazione del SAL finale, a saldo;
· attestazione per ogni SAL del Direttore dei lavori che gli interventi realizzati, per i quali è stato rilasciato il titolo abilitativo edilizio anche nella forma del silenzio-assenso ove previsto, sono quelli previsti nel progetto allegato alla domanda di contributo;
· attestazione per ogni SAL del tecnico incaricato nel caso di edilizia libera, che gli interventi realizzati, sono quelli previsti nel progetto allegato alla domanda di contributo;
· un consuntivo per ogni SAL dei lavori redatto sulla base dei prezzi effettivamente applicati al quale deve essere accluso, nel caso delle modifiche in corso d’opera, un quadro di raffronto tra le quantità di progetto e le quantità eseguite;
· file in formato “.xml.P7m” delle fatture relative alle prestazioni svolte. Sono ammesse, altresì, copie in formato cartaceo scansionato ovvero copia di cortesia, corredate delle relative quietanze nel caso di pagamenti già effettuati dal beneficiario, ovvero, per i casi di pagamento da effettuarsi a favore dei creditori destinatari dell’indicazione delle imprese o dei professionisti a favore dei quali sono disposti i pagamenti, unitamente alla dichiarazione di avere verificato la regolarità contributiva delle imprese affidatarie e dei professionisti incaricati alla data di emissione delle fatture;
· documentazione fotografica comprovante le diverse fasi degli interventi eseguiti;
· dichiarazione asseverata attestante che l’impresa affidataria ha praticato per le prestazioni affidate in subappalto, riferite alle categorie di lavori previste nel computo metrico estimativo, ribassi non superiori al 20% dei prezzi dei lavori presi in appalto;
· dichiarazione attestante l’effettivo ottenimento del titolo abilitativo edilizio, idoneo per gli interventi effettuati anche nella forma del silenzio-assenso ove previsto, dalla quale risultino le eventuali richieste di prescrizioni formulate dal Comune di riferimento;
· dichiarazione attestante gli estremi dell’avvenuta presentazione della segnalazione certificata di conformità edilizia, ove prevista, fermo restando che l’erogazione del contributo a saldo, non potrà concretizzarsi fino all’avvenuto perfezionamento di detta certificazione, anche nella forma del silenzio-assenso
In esito alle richieste di erogazione presentate dal soggetto beneficiario, a titolo di SAL ovvero di saldo, il comune, ovvero la struttura di supporto appositamente convenzionata, provvederà all’accertamento della regolarità della documentazione. Entro 30 gg per i SAL e 45 gg per il saldo, sarà inviata apposita richiesta di erogazione al Commissario straordinario. Successivamente il Commissario Straordinario emanerà il decreto di erogazione dei contributi. Grazie a questo, la Banca provvederà al versamento della somma sul conto corrente vincolato è provvederà all’erogazione dei contributi verso i soggetti destinatari.
Attualmente la struttura commissariale sta implementando la piattaforma SFINGE per poter presentare la richiesta del contributo ai sensi dell’Ordinanza 36.
Per informazioni rivolgersi agli uffici Cia di riferimento.