ROMAGNA

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Novafeltria: Matteo Pondini è il nuovo responsabile territoriale. I ringraziamenti di Cia Romagna a Claudio Romualdi

Dal 1° novembre Matteo Pondini, classe 1999, perito agrario, è il nuovo Responsabile territoriale per i rapporti con i soci e il supporto alla rappresentanza per la zona di Novafeltria. In Cia Romagna da cinque anni, Pondini è anche Responsabile del Caa di Santarcangelo e, da novembre, del Caa di Novafeltria. Si occupa, inoltre,  per entrambe le aree, dei servizi credito e multifunzionalità.

Nato e cresciuto a Savignano, con origini familiari a San Piero in Bagno, Pondini raccoglie il testimone da Claudio Romualdi, che ha raggiunto la pensione.

A Romualdi vanno i più sentiti ringraziamenti di Cia Romagna per il prezioso impegno e la dedizione con cui ha accompagnato il territorio in tutti questi anni, attraversando importanti fasi di cambiamento amministrativo e organizzativo. Ha iniziato infatti la sua esperienza in Cia quando Novafeltria faceva parte della provincia di Pesaro Urbino. Dal 2009, con il passaggio del territorio alla provincia di Rimini, ha proseguito la sua attività in Cia Rimini, fino ad arrivare, con la successiva riorganizzazione della Confederazione, a Cia Romagna.

Annata Agraria Cia Romagna 2025

L’Annata Agraria di Cia-Agricoltori Italiani Romagna è una fotografia dell’andamento dell’agricoltura locale riguardante il territorio romagnolo, con stime, tendenze e ipotesi previsionali dei comparti e delle colture, dell’anno non ancora concluso, relative alle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Nel 2025 è al suo ottavo anno nell’edizione “Romagna” (trentuno le precedenti realizzate da Cia Ravenna).

L’appuntamento è a Ravenna, il 28 novembre, nella Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna (viale Farini, n. 14). Il programma (in fase di ultimazione) si articola in due sessioni principali:

  • dal report, l’esposizione in sintesi dell’andamento 2025 delle colture nelle tre province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini con un’analisi complessiva dell’agricoltura romagnola, dei suoi principali comparti produttivi e confronti con gli anni precedenti dell’evoluzione di superfici, rese, problematiche e nuove sfide;
  • la tavola rotonda, che vedrà il confronto tra rappresentanti del mondo agricolo, istituzioni e organizzazioni economiche su un tema di particolare interesse per il futuro del settore primario.

L’evento ha come orizzonte, come di consueto, la riflessione sul futuro dell’agricoltura, nonostante l’intensificarsi di incognite e difficoltà. È un’occasione per riaffermare il valore strategico del settore per il territorio: senza agricoltura non c’è cibo, lavoro, né cura e tutela del paesaggio.

A cielo aperto, tappa anche all’Azienda Mazzoni-Montefiori

A cielo aperto con la sua troupe nell’escursione romagnola di approfondimento sulla produzione ortofrutticola, la vendita diretta e la trasformazione in azienda di ciò che si coltiva, ha raggiunto anche l’azienda Montefiori-Mazzoni, nell’area faentina, associata Cia Romagna. A raccontare l’esperienza sono Paolo Mazzoni e Sabrina Montefiori. La puntata, andata in onda il 2 novembre, è ora disponibile nei canali social di A cielo aperto.

A Cielo Aperto torna in Romagna. Nella puntata in onda il 26 ottobre anche l’Azienda Dal Campo al banco

A cielo aperto con la sua troupe torna in Romagna. Fra i protagonisti della puntata di domenica 26 ottobre anche l’azienda associata Cia Romagna Dal Campo al Banco nella pianura lughese, in provincia di Ravenna.

Le emittenti e gli orari di programmazione del servizio:

· TELEROMAGNA (canale 14 in Romagna, DOMENICA 26 OTTOBRE ore 9,00, giovedì 30 OTTOBRE ore 22,30

· E TV- RETE 7 (canale 10 a Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna, Fo-Cesena e Rimini, Canale 635 a Piacenza e Reggio Emilia) DOMENICA 26 OTTOBRE ore 12.00 , MARTEDI 28 OTTOBRE ore 9,30

· TV QUI (canale 17 in Emilia Romagna DOMENICA 26 OTTOBRE ore 12 e VENERDì 31 OTTOBRE ore 22,00

Da martedì 28 ottobre su www.acieloaperto.com – e su canale YOUTUBE https://www.youtube.com/@AcieloAperto,

ISTAGRAM: https://www.instagram.com/a_cielo_aperto/,

FACEBOOK: https://www.facebook.com/acieloapertoTV

Viaggio dell’Associazione Pensionati Romagna

L’Associazione Pensionati della Romagna organizza una gita a Rosenheim, Salisburgo e Lago Chiemsee dal 12 al 14 dicembre 2025. Programma e dettagli logistici, prenotazioni, costi

1º GIORNO

Ritrovo dei partecipanti nei luoghi stabiliti, sistemazione in pullman G.T e partenza. Soste per ristoro facoltativo e pranzo libero lungo il percorso. Nel pomeriggio arrivo a Rosenheim, una deliziosa cittadina bavarese situata lungo il fiume Inn e visita libera. Il centro storico di Rosenheim è un tesoro di bellezza e storia, con una vivace atmosfera. Non perdetevi l’opportunità di esplorare i numerosi edifici storici, tra cui la chiesa di San Nicola e l’imponente palazzo municipale con la sua torre dell’orologio che domina la città. Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere assegnate. Cena e pernottamento

2º GIORNO

Prima colazione in hotel. Al mattino trasferimento a Salisburgo e visita guidata. Si potranno ammirare il centro storico intorno alla Getreidegasse, annoverato nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, il Duomo tardo-rinascimentale e gli esterni della casa natale di W. A. Mozart e del Palazzo della Residenza. Pranzo libero e tempo a disposizione per una passeggiata fra i Mercatini di Natale allestiti nel bel centro storico. Rientro in hotel per cena e pernottamento.

3º GIORNO

Prima colazione in hotel. Partenza per il Lago Chiemsee, il più grande della Baviera. A Prien, imbarco  sul battello per la Herreninsel, “Isola degli Uomini”, così chiamata perché anticamente ospitava un convento dei Canonici Agostiniani. Visita del fiabesco Castello di Herrenchiemsee, costruito per volere di Ludwig II sul modello della Reggia di Versailles. Rientro a Prien e partenza per il viaggio di ritorno con sosta lungo il tragitto per pranzo libero. Arrivo in serata.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE

Minimo 30 partecipanti paganti                          € 490,00

Supplemento camera singola:                             € 100,00

Assicurazione annullamento facoltativa: € 25,00

LA QUOTA COMPRENDE:

✔ Viaggio in Pullman G.T.

✔ Hotel 3 o 4 Stelle con trattamento di mezza pensione

✔ Visita guidata a Salisburgo mezza giornata

✔ Battello per l’Isola degli Uomini

✔ Ingresso e visita guidata al Castello di Herrenchiemsee

✔ Accompagnatore

✔ Assicurazione Medico Bagaglio

LA QUOTA NON COMPRENDE:

✔ Tutto quanto non indicato espressamente nella quota comprende

✔ Pranzi

✔ Bevande

✔ Tassa di soggiorno

✔ Extra Personali

✔ Escursioni Facoltative

✔ Assicurazione Annullamento

PRENOTAZIONE E PAGAMENTO PRIMO ACCONTO DI EURO 200,00 ENTRO IL 10 NOVEMBRE 2025

SALDO DI EURO 290,00 ENTRO IL 30 NOVEMBRE 2025

PRENOTAZIONI: ORETTA PEDINI, CELL. 339 1194994

ORGANIZZAZIONE TECNICA CUTTER VIAGGI

Donne in Campo, assemblea nazionale. La video testimonianza di Debora Peruzzi

Nel corso dell’Assemblea nazionale di Donne in Campo–Cia Agricoltori Italiani, tenutasi il 15 ottobre 2025 a Roma, sul tema: “Donne rurali: energia vitale per un territorio in salute”, sono state presentate proposte concrete per sostenere la permanenza delle donne e delle famiglie nei territori rurali e per trasformare l’impegno quotidiano delle imprenditrici agricole in sviluppo per tutto il Paese.

Tra le priorità evidenziate: la ripresa degli incentivi per l’introduzione del co-manager aziendale e il rilancio dei consultori familiari rurali.

Le delegate romagnole erano Stefania Malavolti, Glenda Vignoli e Carla Marangoni. Inoltre, Donne in Campo Romagna ha proposto la testimonianza, in video, di Debora Peruzzi, imprenditrice agricola di Rosciano, Sant’Agata Feltria (RN).

La sua azienda, che unisce anche agriturismo e fattoria didattica, rappresenta un esempio di impresa rurale che coniuga lavoro, famiglia e impegno per la comunità locale. Debora Peruzzi, presidente territoriale di Novafeltria e membro del Comitato esecutivo e del Consiglio direttivo di Cia Romagna, racconta nel suo video intervento una scelta di vita e di lavoro significativa e profondamente radicata nel territorio.

Nella foto, da sinistra, le Donne in Campo sono: Claudia Cavazzoni e Gianna Bottazzi di Cia Emilia Centro; la presidente regionale Miriana Onofri; Rina Paparella Cia Ferrara, Carla Marangoni Cia Romagna e Adriana Cenni Cia Imola.

Gli associati di Cia Romagna fra i protagonisti di Fattore R

Le prospettive dell’export di fronte all’instabilità politica e le sfide dell’innovazione sono state al centro delle due tavole rotonde della nona edizione di Fattore R – Romagna Economic Forum, questa mattina a Cesena. “Romagna: investimenti che generano futuro” il tema del confronto fra imprese, istituzioni, esperti e associazioni di categoria.

Nella seconda Tavola rotonda è stato approfondito in particolare il ruolo di due investimenti decisivi per lo sviluppo: la formazione e l’innovazione tecnologica.

Fra gli ospiti anche Lucia Bilancioni, titolare di Borgo Nuovo, agriturismo del riminese associato a Cia Romagna.

Fra le pillole, anche la testimonianza di Stefano Zavalloni, titolare dell’azienda associata Cia Romagna Zavalloni Vini di Cesena.

Difesa attiva delle colture, nuove opportunità per gli agricoltori, ma il presupposto resta garantire la redditività delle aziende

Visita di una delegazione del Boerenbond belga alle aziende associate Cia Romagna con grande interesse per le tecniche impiegate 

Una delegazione del Boerenbond, la più importante organizzazione agricola delle Fiandre, ha fatto tappa nelle scorse settimane in Emilia-Romagna per una visita ad alcune delle realtà più rappresentative del territorio, tra cui la società agricola Fantini Andrea e Alteo di Ravenna. Ad accogliere gli ospiti sono stati il vicepresidente di Cia Romagna, Lorenzo Falcioni, e il direttore Alessia Buccheri, che hanno guidato la delegazione belga tra vigneti e frutteti.

Grande l’interesse mostrato dai visitatori per le tecniche adottate in campo per proteggere le produzioni dai rischi sempre più frequenti, come la grandine o gli attacchi parassitari. Sono stati illustrati, ad esempio, i sistemi di difesa meccanica con reti anti-insetto e anti-grandine, o le pratiche di confusione sessuale tramite feromoni, che consentono di inibire la riproduzione dei parassiti riducendo la pressione sulle colture senza l’uso di sostanze chimiche.

«La difesa attiva delle colture – spiega Lorenzo Falcioni – si divide sostanzialmente in due categorie: la difesa meccanica, che richiede investimenti importanti in reti e strutture, e la difesa chimica, che interviene in maniera mirata quando si manifestano patogeni fungini o insetti. Negli ultimi anni, per effetto di scelte politiche europee orientate all’ambientalismo e alla tutela della salute, il numero di molecole autorizzate si è drasticamente ridotto. Di conseguenza, gli agricoltori hanno sempre meno strumenti a disposizione per contrastare avversità che invece aumentano di intensità e frequenza».

Per Cia, prima di togliere soluzioni esistenti, occorre garantire agli agricoltori nuove opportunità di difesa, sia dal punto di vista tecnico che normativo. «Le tecnologie di evoluzione assistita (TEA) e la cisgenesi – prosegue Falcioni – rappresentano un’evoluzione fondamentale: nuove tecnologie che permettono di intervenire geneticamente all’interno della stessa specie, accelerando i processi di miglioramento varietale e offrendo risposte più rapide. In Italia la sperimentazione è già partita, ma episodi di contestazione, come la vandalizzazione ed estirpazione di piante sperimentali, hanno rallentato un percorso che invece dovrebbe essere sostenuto con decisione».

La mancanza di strumenti adeguati rischia anche di incentivare pratiche scorrette e il mercato nero. «Se un agricoltore non riesce a difendere i propri raccolti – osserva il vicepresidente di Cia Romagna – si apre la strada a prodotti non certificati o importati dall’estero con regole diverse, generando concorrenza sleale e minando la sicurezza alimentare. La tutela della salute deve valere per tutti, non solo per chi produce in Europa».

L’Emilia-Romagna è da sempre all’avanguardia su molte tecniche di lotta integrata, come l’impiego di insetti utili o la confusione sessuale. “In Romagna – ricorda – l’utilizzo di insetti antagonisti è ormai una tradizione di innovazione che dura da oltre 40 anni. Tuttavia, i costi elevati limitano la diffusione di queste pratiche, soprattutto in un contesto in cui le aziende agricole faticano a mantenere redditività”.«Alla fine – conclude Falcioni – la priorità per le imprese agricole rimane il reddito. È da lì che discende tutto: la possibilità di investire in innovazione, di adottare tecniche più sostenibili, di garantire qualità e sicurezza al consumatore. La sostenibilità, per essere reale, deve essere non solo ambientale ma anche economica e sociale».

Grande successo per la sesta edizione di “TipiCI da Spiaggia”

Agricoltura e turismo balneare insieme, per promuovere il territorio, le eccellenze agroalimentari, i servizi e l’ospitalità della riviera

Tra degustazioni, presentazione dei prodotti e dei produttori e momenti di confronto con chi si è fermato per gli assaggi, “TipiCI da Spiaggia” ribadisce l’importanza di un’alleanza tra mondo agricolo e comparto balneare, due pilastri dell’economia e dell’identità dell’Emilia-Romagna

Turisti in spiaggia, profumi di frutta fresca e calici di vino locale: si è chiusa con grande partecipazione e interesse la sesta edizione di “TipiCI da Spiaggia”, la manifestazione organizzata da Cia-Agricoltori Italiani Emilia Romagna insieme al Sib – Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE-Confcommercio.

Protagonisti, il 5 agosto, 4 stabilimenti lungo la riviera adriatica dove sono stati ospitati gli agricoltori di Cia, che hanno portato in riva al mare il meglio della loro produzione locale con le eccellenze agroalimentari del territorio. Il tutto si è svolto in contemporanea a Rimini, ai Bagni Mareblu 108 e 109; a Cesenatico, al Bagno Conti 39; a Milano Marittima al Tangaroa Beach e a Porto Garibaldi al Bagno Astor.

“È stata una giornata di incontri, scoperte e consapevolezzacommenta Stefano Francia, presidente di Cia regionalein cui abbiamo voluto unire il piacere delle vacanze al valore del lavoro agricolo. I prodotti che abbiamo offerto non sono solo buoni: rappresentano un sistema produttivo di qualità che oggi deve affrontare sfide sempre più complesse, come gli effetti dei cambiamenti climatici; le conseguenze dei dazi; i costi di produzione crescenti con ripercussioni dirette sul reddito delle imprese agricole e anche sull’indotto; le tensioni geopolitiche e commerciali internazionali; la necessità di valorizzare le filiere”.

 “La sinergia tra agricoltura e balneazione attrezzata è un modello di promozione che può funzionare – dichiara Simone Battistoni, presidente regionale del Sib – Offrire ai turisti esperienze legate al gusto e alla cultura del territorio significa rafforzare la nostra attrattività. Il nostro auspicio è che anche il Governo comprenda l’urgenza di proteggere questi settori strategici, garantendo loro certezze e prospettive”.

“TipiCI da Spiaggia” si conferma un’iniziativa in grado di valorizzare l’incontro tra agricoltura e turismo, una collaborazione che intende sensibilizzare l’opinione pubblica, e non solo, sull’importanza del patrimonio agroalimentare e turistico balneare e sull’urgenza di garantirne la tutela.

Di seguito, la galleria d’immagini da Milano Marittima, Cesenatico e Rimini.

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